Sarà una grande edizione di Oltre le vette, quella che partirà venerdì 2 ottobre a Belluno. Per la 19a volta la città ai piedi delle Dolomiti offrirà al pubblico del Triveneto un’ occasione per incontrare, conoscere, scoprire “le metafore, gli uomini, i luoghi della montagna”. Il programma è molto ricco e articolato in giornate dense di avvenimenti, ed è il risultato di un lungo e complesso lavoro corale, a partire dalla parte amministrativa, quest’anno curata per la prima volta dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti. L’aspetto organizzativo delle decine di eventi è stato curato da Valeria Benni, mentre referente per il cinema è Sergio Fant, per l’architettura Francesca Bogo, per l’alpinismo Federico Balzan, per immagine e la grafica Meemu di Martina Gennari, e Flavio Faoro è anche quest’anno il direttore artistico. L’Assessorato alla cultura del Comune di Belluno resta dunque organizzatore dell’evento, avvalendosi di professionalità ed esperienze esterne e curando in proprio alcuni aspetti fondamentali per la buona riuscita dell’evento, come la promozione e la comunicazione.
Una panoramica, per quanto sintetica, dei quasi quaranta eventi in programma diventa davvero difficile. Va però sottolineato come i tradizionali territori di interpretazione della montagna sono stati anche quest’anno esplorati ad un livello davvero molto alto.
A partire dalla mostra Montagne, fiumi e lagune di alberi, con opere pittoriche e scultoree di importanti artisti veneti dall’Ottocento a oggi. L’esposizione consente un viaggio straordinario nelle visioni dei tanti artisti affascinati da questi esseri viventi così diversi dall’uomo ma infondo così interconnessi con le nostre vite. Altra mostra, a questa collegata, è allestita al Museo Civico di Belluno, dove per la prima volta sono esposte le matrici lignee e le stampe di John Baptist Jackson. L’ingresso alle due mostre richiede per gli adulti, un biglietto di 5 €, mentre le scolaresche possono entrare gratuitamente.
Un’altra importante esposizione a cura della Fondazione Architettura Dolomiti è allestita al chiostro del Seminario vescovile e illustra i progetti pervenuti per il nuovo Bivacco Fanton, sulle Marmarole.
Nel 1997 Oltre le vette è nata come manifestazione legata soprattutto all’alpinismo. Senza rinnegare le sue origini, e riconoscendo alla conquista delle montagne e delle pareti un importante ruolo di stimolo culturale, da allora la rassegna si è evoluta in modo significativo, aprendo alle interpretazioni artistiche della montagna in tutte le sue forme, rivelandone il ruolo di sfondo e denominatore comune, talvolta inavvertito, di tanti aspetti della nostra vita.
Di alpinismo, infatti, si parlerà a partire dalla prima sera della rassegna, venerdì 2 ottobre alle 21, con una serata del tutto originale, inedita nel panorama culturale sulla montagna: un famoso velista transoceanico, Gaetano Mura, si confronterà con l’alpinista Maurizio Giarolli, conosciuto per le molte imprese in Patagonia.
E ancora alpinismo con I Ragni di Lecco venerdì 9 ottobre alle 21 quando il Teatro Comunale ospiterà uno dei gruppi alpinistici più importanti in Italia, quei Ragni che hanno espresso talenti e personalità di primo piano nella storia dell’alpinismo mondiale.
Il teatro avrà una dimensione importante, iniziando con lo spettacolo di Giuseppe Cederna Gli ultimi giorni dell’Europa, un monologo su testi raccolti da Augusto Golin che ha già avuto successo e importanti recensioni sui maggiori quotidiani italiani. L’ingresso a questo spettacolo è a pagamento, con biglietto a 10 € (7 € per gli studenti).
Ancora grande teatro con i due pomeriggi con l’Atelier Teatro Danza allo straordinario spazio del rifugio antiaereo di Via Alzaia, una peculiarità tutta bellunese che rende davvero uniche queste performances.
Teatro, questa volta per bambini, anche domenica 11 ottobre con lo spettacolo “L’albero”, una coinvolgente storia sulla vita e sulla rinascita.
I libri, la parola scritta e narrata, attraversano tutta la rassegna. Oltre allo spettacolo con Giuseppe Cederna, sono altre le guerre, a noi molto più vicine, quelle che racconterà Paolo Rumiz lunedì 5 ottobre alle 21, chiacchierando con Flavio Faoro intorno a La cotogna di Istanbul, suo libro straordinario, con le musiche alla fisarmonica di Paolo Forte, magnifico interprete di melodie balcaniche e mediterranee.
Homo radix si definisce Tiziano Fratus, scopritore di alberi monumentali, poeta, viaggiatore e, soprattutto, entusiasta divulgatore di emozioni “arboree”. Forse, più di tutti, è l’ospite che più realizza di tema di Oltre le vette 2015, Mitologia degli alberi. A Belluno chiacchierando con Valeria Benni presenterà in anteprima il suo nuovo lavoro, oltre al già famoso Le foreste scolpite.
Erri De Luca, magnifico scrittore molto amato dal pubblico, il 10 ottobre sarà ospite di due eventi della rassegna. Alle 18 presenterà infatti il libro La parola contraria, sulla vicenda della sua denuncia per le frasi sul sabotaggio della linea TAV, e a parlarne con lui saranno Mauro Corona, e Alberto Peruffo.
Gli stessi tre ospiti, alle 21, presenteranno il film Alberi che camminano, una riflessione sul regno dell’albero e dell’uomo, a partire dal titolo, una frase delle scritture scelta dallo stesso De Luca.
Il cinema di Oltre le vette vede rinnovare due importanti collaborazioni, con il Trento Film Festival e con la rivista Internazionale. Dal primo provengono alcuni capolavori dell’ultima edizione, già premiati con riconoscimenti importanti. Dal secondo arriveranno al Cinema Italia di Belluno (e sarà la prima tappa italiana di un lungo tour nelle maggioro città) cinque documentari del ciclo Mondovisioni, una finestra di grande livello su fenomeni sociali, politici ed economici del mondo. Vi sarà anche un capolavoro del cinema muto con commento musicale dal vivo, quest’anno con il film del 1926 sull’avventura polare di Umberto Nobile con il commento al pianoforte del bravissimo Ian Lawrence Mistrorigo.
I convegni di studio e le tavole rotonde occupano, come da tradizione, uno spazio importante nella rassegna. E il tema di quest’anno, Mitologia degli alberi, non poteva che essere stimolante e accattivante per molti interlocutori. A partire dalla Fondazione Architettura Dolomiti, con il suo convegno ARBORES, con importanti ospiti italiani e stranieri, o il Consorzio Veneto Legno, con il convegno Coltivare il bosco per un sano abitare, a dimostrazione che l’albero è non soltanto fonte di ispirazione artistica ma anche compagno dell’uomo nella quotidianità, nel lavoro, nella casa.
Ma vi saranno anche tavole rotonde e convegni di studio dedicati alla storia, alla letteratura per ragazzi, al mondo vegetale, spaziando in spazi nuovi e inconsueti della città.