L’Unione Operaia Escursionisti Italiani, sezione di Faenza (RA), dal 5 al 7 novembre, organizza la 49^ edizione della “Festa della Montagna“
La rassegna quest’anno propone il fascino dell’Appennino nel racconto del giornalista e scrittore Marco Albino Ferrari, l’avventura sulle cime più alte del pianeta con l’alpinista Daniele Nardi, il brivido dello slackline e la velocità dello snowboard con i fratelli Mattia e Mirko Felicetti dalla Val di Fassa.
Le tre serate, si terranno nella Sala Zanelli del Centro fieristico, in viale Risorgimento 3 a Faenza, tutte con inizio alle ore 21 e ad ingresso libero.
IL PROGRAMMA
Giovedì 5 novembre:
“La magia dell’Appennino”, immagini e colori di un paesaggio incantato. Marco Albino Ferrari, direttore di “Meridiani Montagne”, condurrà il pubblico in uno dei luoghi più spettacolari, la Riserva integrale di Sasso Fratino, foresta millenaria tra le più pregiate d’Europa, cattedrale di natura incontaminata, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Sasso Fratino è stata la prima riserva integrale dello Stato (1959) e ha rappresentato un modello per la nascita di tutte le altre: oggi sono 130. Un luogo, dove è vietato l’accesso per un vincolo di tutela ambientale, che per una sera si dischiude attraverso immagini, racconti e indimenticabili suggestioni. Sarà una esplorazione nella foresta primigenia con descrizioni, racconti, fotografie.
Delle Foreste Casentinesi parlerà anche il naturalista Nevio Agostini, responsabile della promozione e conservazione del Parco. Una spettacolare dorsale grigio argentea caratterizza il Parco Regionale della Vena del Gesso (dove si trova il rifugio U.O.E.I. di Fontana Moneta), che tutela un’area di grande valore, raro esempio di catena montuosa costituita da cristalli di gesso selenitico, come spiegherà il direttore Massimiliano Costa in chiusura.
Venerdì 6 novembre
“In vetta al mondo. Storia di un ragazzo di pianura che sfida i ghiacci eterni”, è il titolo dell’incontro in cui Daniele Nardi ripercorrerà la sua storia umana e professionale sulle più alte cime del pianeta. Nato ai piedi dei Monti Lepini, a Sezze, in provincia di Latina nell’angolo più meridionale del Lazio, Nardi, nonostante le origini lontane dall’alpinismo di alta quota, un passo dopo l’altro è arrivato fino a ottomila metri. Non una, più volte. Dal 2002, quando ha toccato gli 8000 sul Cho Oyu, non si è più fermato. È il primo alpinista nella storia, nato al di sotto del fiume Po, ad aver scalato l’Everest e il K2, le due vette più alte al mondo. Ha salito anche il Broad Peak (8047 metri), il Nanga Parbat (8125 metri), la cima Middle dello Shisha Pangma (8027 metri) e anche il monte Aconcagua (montagna più alta del Sud America). Daniele ha tentato anche la scalata in stile alpino del Nanga Parbat (8125 metri) in inverno (temperature di -50 gradi), impresa mai riuscita a nessuno, raggiungendo lo sperone “Mummery” (6450 metri), primo alpinista al mondo. Si è dedicato a progetti unici dal punto di vista tecnico come, assieme al Comitato EvK2 del CNR, la spedizione Share Everest per posizionare la stazione di monitoraggio più alta del mondo. È stato premiato dal CAI e dal Club Alpino Accademico Italiano per la scalata del Bhagirathi in India in puro stile alpino su una nuova via di misto ghiaccio con punte di difficoltà estreme.
Sabato 7 novembre
“Val di Fassa, emozioni per tutte le stagioni, neve, avventura, sport” con protagonisti Mattia e Mirko Felicetti. Dalla valle ladina dove sono nati e vivono a Someda di Moena, i due fratelli, tesserati per l’U.S. Monti Pallidi, si stanno affermando per le proprie imprese sportive. Mattia, maestro e allenatore di sci, è un super sportivo: atleta di sci fuoripista (partecipa al circuito internazionale “Freeride World Qualifier”), pratica anche slackline e highline, arrampicata su roccia e ghiaccio, parapendio, mountain bike. Lo slackline è uno sport funambolico con cui si esercita l’equilibrio, in sicurezza con un cordino, camminando su una fettuccia piana di poliestere (di 2,5 cm) tesa tra due punti a molti metri da terra. I brividi certo non mancano passeggiando tra una cima e l’altra: uno sport estremo a cui Mattia farà omaggio proponendo immagini di traversate sulle Dolomiti e con un estratto in anteprima assoluta del film “Between heaven and ice” (in preparazione per il prossimo Film Festival di Trento 2016) che documenta la recente avventura in Groenlandia a camminare tra gli iceberg. Con la neve e il ghiaccio se la cava molto bene anche Mirko, snowboarder emergente che compete nello slalom e nel gigante parallelo in Coppa del Mondo dove ha ottenuto un secondo e due terzi posti. Ai campionati italiani ha già conquistato due ori, due argenti e un bronzo, mentre in Coppa Europa due secondi e un terzo posto. Si è classificato ottavo ai mondiali 2014. I fratelli Felicetti hanno iniziato sulle piste della Val di Fassa, dove sono cresciuti anche campioni dello sci come Christian Deville, Chiara Costazza e Stefano Gross che saranno presenti virtualmente a Faenza con un simpatico video che introdurrà i nuovi orizzonti sugli sci nel comprensorio trentino che vanta ben 230 km di piste. A dicembre si inaugurerà la funivia che collega Alba e la sua ski-area Ciampac al Col dei Rossi nel comprensorio del Belvedere di Canazei, completando un tour di valle che supera i 73 chilometri, e limita il traffico a fondovalle.