Il Corno Grande è rilievo principale del Gran Sasso d’Italia nonchè la vetta più alta dell’appennino; costituito da un imponente complesso di vette a carattere alpino, che raggiungono le massime altezze dell’Italia peninsulare.
S’innalza sul lato settentrionale del massiccio ed è delimitato dai profondi solchi della Valmaone e della Valle dell’Inferno.
Di conformazione geomorfologica simile a quella dei gruppi alpini dolomitici, sia pur formato in buona parte da rocce calcaree, è composto da quattro vette o sottocime:
- la Vetta Occidentale è la più elevata, risultando la cima più alta degli Appennini continentali (m 2912);
- il Torrione Cambi è la meno elevata (m 2875);
- la Vetta Centrale (m 2893);
- la Vetta Orientale (m 2903).
Dal parcheggio di Campo Imperatore, nei pressi dell’albergo seguire la strada brecciata che va in direzione dell’Osservatorio, superatolo continuate a seguire la brecciata fino al bivio per il rifugio Duca degli Abruzzi, prendere il sentiero a destra che continua a mezza costa.
Il sentiero, molto comodo, prosegue in graduale salita tagliando tutto il costone di Monte Portella, aggira a destra e continua fino ad un primo strappetto ripido con presenza di un po di ghiaia, fatto il passaggio svalicata al bivio che porta nuovamente al Duca degli Abruzzi, ignoratelo e preseguite a destra, dopo scarsi 100m giungerete alla Sella di Monte Aquila.
Prendete il sentiero a sinistra che scende leggermente, superate il bivio per il rifugio Garibaldi proseguendo sempre a mezza costa fino ad arrivare alla parete del Corno Grande, continuando affrontere una rampa ghiaiosa non molto ripida fino a svalicare sulla sella del Brecciaio; qui vi consiglio di fare una piccola sosta.
Ignorando l’indicazione per la ferrata Brizio continuate prima dritti in leggera salita poi via che diventa più ripido il sentiero vi porta a destra fino a svalicare nuovamente aprendovi un meraviglioso scorcio verso il Corno Piccolo e la conca; proseguite ignorando i sentieri che scendono verso la Sella dei Due Corni ed un ventina di minuti arriverete ad una paretica dove il largo sentiero termite e dovrete necessariamente mettere mano su roccia.
Seguite sempre i bollini bianco-rossi che prima salgono ripidamente poi girano verso destra, una ventina di minuti ed arriverete ad un punto panoramico sulla parte terminale del Ghiacciaio del Calderone; da qui ritrovate un esile sentiero che in meno di dieci minuti vi porta in vetta.
Per il ritorno percorrere a ritroso il sentiero dell’andata.
COME ARRIVARE
Dall’autostrada dei Parchi prendere l’uscita Assergi e seguire le indicazioni per Campo Imperatore, giuniti alla piana di Campo Imperatore andare a sinistra seguendo sempre l’indicazione per Campo Imperatore (Albergo), arrivati nei pressi dell’Albergo e dell’Osservatorio parcheggiate.